Con le autorità della Papua Nuova Guinea il Pontefice auspica che cessino le violenze tribali
Responsabilità comune
Ed esorta la Chiesa locale a essere testimone di coraggio, di bellezza e di speranza nelle periferie
La «ricchezza ambientale e culturale» della Papua Nuova Guinea deve impegnare governanti e cittadini insieme a «valorizzare le risorse naturali e umane» per «uno sviluppo sostenibile ed equo, che promuova il benessere di tutti, nessuno escluso». La sottolineatura di Papa Francesco nel primo discorso pronunciato a Port Moresby è una consegna anzitutto alle autorità del Paese, ma chiama in causa tutta la popolazione e in particolare i fedeli cattolici «alla concordia su alcuni punti essenziali tra le differenti concezioni e sensibilità presenti nella società». Soprattutto in un contesto segnato da «violenze tribali, che causano purtroppo molte vittime». Da qui l’appello odierno del Pontefice «al senso di responsabilità, affinché si interrompa la spirale di violenza e si imbocchi risolutamente la via che conduce a una fruttuosa collaborazione, a vantaggio dell’intero popolo del Paese».
Dopo aver incontrato in mattinata nella capitale governanti, società civile e corpo diplomatico accreditato, il vescovo di Roma ha vissuto un intenso sabato pomeriggio dapprima visitando in una scuola bambini di strada, poveri o con disabilità assistiti da organizzazioni della Chiesa — un momento particolarmente toccante, ma anche nel segno della gioia — e poi recandosi in un sobborgo cittadino dove sorge un santuario dedicato a Santa Maria Ausiliatrice: qui ha incontrato vescovi, sacerdoti, religiose, catechisti e laici impegnati, chiedendo loro di essere testimoni di coraggio, di bellezza e di speranza, con un grazie particolare ai missionari, definiti uomini e donne di «partenza» verso le periferie più remote e abbandonate.
Domani, domenica, Francesco farà tappa nella diocesi papuana di Vanimo. Lunedì dopo un incontro con i giovani del Paese, Francesco lascerà Port Moresby per dirigersi a Timor Leste, terza tappa del viaggio.
L’incontro con le autorità nell’Apec Haus di Port Moresby
Il servizio del nostro inviato Gaetano Vallini all’incontro con le autorità