· Città del Vaticano ·

Nel Vangelo di Giovanni la Samaritana è la donna che discute con Gesù. Non è esattamente una donna esemplare, è  una irregolare, cinque mariti e un nuovo uomo. Proprio per questo Gesù l'ascolta e avvia con lei un confronto serrato in un crescendo affascinante: lei chiede e alza continuamente la posta, quasi lo provoca; lui sta al gioco, le risponde,  la rispetta: alla fine le si rivela come il Messia. Ma samaritana è anche il femminile di samaritano, inteso come abitante della Samaria, popolo considerato impuro e disprezzato dagli Ebrei, che Gesù racconta buono, caritatevole, capace di soccorrere il nemico ferito (Vangelo di Luca).

Le  “samaritane” sono per noi le donne che stanno fuori dal sistema, capaci di porre domande e di lasciarsi interpellare, che sanno parlare agli uomini, aperte all’altro, al nuovo, al futuro. Sono quelle che hanno bisogno di verità, non di certezze apparecchiate. Intraprendenti, intelligenti, anticonformiste, dirette, non remissive.

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