
Riscoprire la dimensione del silenzio per ascoltare la voce dello Spirito e fare del Sinodo un luogo di fraternità: è il “percorso” spirituale indicato da Papa Francesco alla Chiesa — che si prepara a vivere l’esperienza dell’assemblea sinodale in programma dal 4 al 29 ottobre — durante la veglia ecumenica di preghiera “Together- Raduno del popolo di Dio”, svoltasi sabato pomeriggio 30 settembre in piazza San Pietro.
Accanto a Francesco erano diciannove rappresentanti ecumenici che hanno insieme pregato e ascoltato significative testimonianze proposte dai giovani, alcuni dei quali rifugiati e con disabilità intellettiva.
«Chiediamo, nella preghiera comune, di imparare nuovamente a fare il silenzio: per ascoltare la voce del Padre, la chiamata di Gesù e il gemito dello Spirito» ha detto il Pontefice nell’omelia. «Chiediamo — ha aggiunto — che il Sinodo sia kairós di fraternità, luogo dove lo Spirito Santo purifichi la Chiesa dalle chiacchiere, dalle ideologie e dalle polarizzazioni».
Leggi anche:
La veglia di preghiera ecumenica in piazza San Pietro
Le meditazioni affidate a padre Timothy Radcliffe
Gli interventi di suor Ignazia Angelini
In unione con il Papa all’Angelus
Dalla lettera pastorale «Effatà apriti» scritta nel 1990 dal cardinale Martini