· Città del Vaticano ·

All’udienza generale in piazza San Pietro l’invito di Leone XIV
a difendere la dignità intrinseca della persona umana

Gesù non fa graduatorie
Ogni vita vale

 Gesù non fa graduatorie, ogni vita vale   QUO-128
04 giugno 2025

Figure come il beato Pier Giorgio Frassati
facciano da guida al cammino dei giovani 


Gesù «non fa graduatorie, a chi gli apre il cuore dona tutto Sé stesso» e «ci ricorda che la nostra vita vale». È l’insegnamento che Leone XIV trae dalla parabola degli operai della vigna, commentata stamane, mercoledì 4 giugno, in piazza San Pietro, nella terza udienza generale del pontificato.

Dopo aver compiuto un lungo giro in papamobile, salutando i circa trentacinquemila fedeli presenti, il Pontefice ha proseguito il ciclo di catechesi giubilari avviato dal predecessore Francesco sul tema «Cristo Nostra Speranza» e si è soffermato sul brano narrato dall’evangelista Matteo. «Si tratta di un racconto che nutre la nostra speranza», ha evidenziato il Papa, perché «anche nei momenti bui della vita, quando il tempo passa senza darci le risposte che cerchiamo», Dio ci raggiunge là dove lo attendiamo.

Di qui, l’invito rivolto in modo speciale dal vescovo di Roma ai giovani affinché rispondano «con entusiasmo al Signore», rimboccandosi le maniche senza esitare, perché in Lui troveranno il senso della vita.

Al termine dell’udienza, Papa Prevost ha ricordato l’imminente solennità di Pentecoste, che si celebrerà domenica prossima, 8 giugno, auspicando che lo Spirito del Signore aiuti a «difendere la dignità intrinseca di ogni persona umana». Infine, rivolgendo nuovamente un pensiero alle giovani generazioni, le ha esortate a lasciarsi guidare da figure come quella del beato Pier Giorgio Frassati, per il quale venerdì 13 giugno il Pontefice terrà un concistoro per il voto sulla causa di canonizzazione.

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