«Francesco ha reso la Chiesa

«Tutti tutti tutti sono chiamati a vivere nella Chiesa: non dimenticatelo mai!». Le parole pronunciate da Papa Francesco nell’agosto del 2023 a Lisbona, durante la Giornata mondiale della gioventù, sono risuonate nella basilica Vaticana ieri pomeriggio, quarto giorno dei Novendiali. A ricordarle nella loro «attualità» è stato il cardinale arciprete Mauro Gambetti, che ha presieduto la messa in suffragio del compianto Pontefice.
Al rito sono stati invitati in particolare i Capitoli delle basiliche papali e hanno concelebrato anche dei porporati presenti a Roma per le Congregazioni generali in vista del Conclave. «La “cristiana umanità” rende la chiesa casa di tutti», ha evidenziato Gambetti, sottolineando che «in un’epoca globalizzata, secolarizzata e assetata di Verità e di Amore» come quella attuale, la via dell’evangelizzazione è «l’apertura all’umano senza riserve, l’interessamento gratuito agli altri, la condivisione del vissuto e l’approfondimento per aiutare ogni uomo e ogni donna a dare credito alla vita, alla grazia creaturale».
L’arciprete ha citato versi che la scrittrice Edith Bruck ha inviato al nostro giornale in seguito alla morte di Jorge Mario Bergoglio in cui ricorda «la sua umanità contagiosa» che «inteneriva anche le pietre» e «la sua fede sana radicata nel cielo».
Alle 17 di oggi, quinto Novendiale, sempre in San Pietro, il cardinale vicedecano Leonardo Sandri presiede la messa alla quale è invitata in particolare la Cappella papale.
L'omelia del cardinale Gambetti
Settima congregazione generale