
Nel trattare le cause matrimoniali occorre mirare al bene dei fedeli, portando «pace alle loro coscienze» e «aiutando a ripristinare le relazioni interpersonali» con responsabilità e speranza: è la consegna che Papa Francesco ha affidato ai prelati uditori, agli officiali e ai collaboratori del Tribunale della Rota Romana ricevuti in udienza nella Sala Clementina stamane, per l’inaugurazione dell’anno giudiziario.
Nel decimo anniversario dei due Motu Proprio Mitis Iudex Dominus Iesus e Mitis et Misericors Iesus, che hanno riformato il processo per la dichiarazione di nullità del matrimonio, il Pontefice ha sottolineato l’importanza di lasciarsi interpellare dal «dolore e la speranza di tanti fedeli che cercano chiarezza riguardo alla verità della loro condizione personale».
Il saluto del decano Arellano Cedillo
La messa del cardinale segretario di Stato per il Tribunale della Rota Romana