Non dimenticare chi soffre

Ancora un nuovo appello di Papa Francesco a non dimenticare «mai la martoriata Ucraina, la Palestina e Israele che soffrono tanto... a causa della guerra» e a «intensificare la preghiera, soprattutto per chiedere la pace nel mondo». All’udienza generale del 14 febbraio, Mercoledì delle Ceneri, il Pontefice ricorda anche, salutando i fedeli della Polonia, che «per l’inizio della Quaresima, si tiene oggi in tutte le chiese del Paese una raccolta fondi per aiutare» i vicini ucraini. «Di fronte a tante guerre — è il suo invito —, non chiudiamo il cuore a chi ha bisogno. La preghiera, il digiuno e l’elemosina siano la via per costruire la pace».
La catechesi è invece sul tema dell’accidia e si inserisce nel ciclo dedicato ai vizi e alle virtù iniziato a fine dicembre scorso. Un “demone” che «vuole distruggere» la «gioia semplice del qui e ora», lo «stupore grato della realtà», la definisce il vescovo di Roma. Per lui infatti l’accidia, spesso confusa con la pigrizia, vuol far «credere che è tutto vano, che nulla ha senso, che non vale la pena di prendersi cura di niente e di nessuno». E osserva che la «gente “accidiosa” ha un atteggiamento di noia che contagia».