· Città del Vaticano ·

I saluti
L’appello a intensificare la preghiera per la pace

Non dimenticare chi soffre
a causa della guerra

 Non dimenticare chi soffre a causa della guerra  QUO-037
14 febbraio 2024

All’inizio della Quaresima, tempo «di conversione e di rinnovamento interiore... nella cura dei fratelli che più necessitano», Papa Francesco ha rilanciato l’appello a non dimenticare «mai la martoriata Ucraina, la Palestina e Israele che soffrono tanto... a causa della guerra» e a «intensificare la preghiera, soprattutto per chiedere la pace nel mondo». Lo ha fatto al termine della catechesi, salutando i fedeli di varie nazionalità presenti nell’Aula Paolo vi. L’udienza generale si è poi conclusa con il canto del Pater Noster e la benedizione.

Porgo un caloroso benvenuto ai pellegrini di lingua francese venuti dal Belgio e dalla Francia, in particolare il gruppo dei giovani della Diocesi di Créteil, accompagnato dal loro Vescovo.

Vi invito, all’inizio di questa Quaresima, a combattere il vizio dell’accidia con l’entusiasmo della fede, fiduciosi nella potente presenza di Gesù in noi.

Dio vi benedica tutti!

Do il benvenuto a tutti i pellegrini di lingua inglese che partecipano all’udienza di oggi, specialmente ai gruppi provenienti da Inghilterra, Galles, Nigeria, Corea e Stati Uniti d’America. All’inizio di questo tempo di Quaresima, invoco su tutti voi la gioia e la pace di nostro Signore Gesù Cristo. Dio vi benedica!

Rivolgo un cordiale saluto ai pellegrini di lingua tedesca, in particolare ai chierichetti della Diocesi di Bolzano-Bressanone, accompagnati dal loro Vescovo Mons. Ivo Muser. Nella Quaresima che oggi iniziamo siamo chiamati a convertirci dai vizi per ritornare ad una vita in armonia con Dio e i fratelli. La grazia del Signore ci accompagni in questo cammino!

Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española. Hoy, Miércoles de ceniza, comenzamos la Cuaresma. Los invito durante este tiempo a acompañar a Jesús en el desierto con la oración, el ayuno y la limosna, dando testimonio de la fe con alegría y humildad. Que Dios los bendiga y la Virgen Santa los cuide. Muchas gracias.

Saluto cordialmente i fedeli di lingua portoghese. Iniziamo oggi il nostro cammino quaresimale verso la Pasqua. Siamo chiamati al deserto. Attraverso le pratiche del digiuno, l’elemosina e la preghiera, Gesù ci invita alla conversione. Che Dio ci accompagni e ci benedica in questo percorso!

Saluto i fedeli di lingua araba. All’inizio della Quaresima, vorrei augurare a tutti voi che essa sia un tempo di vera conversione e di rinnovamento interiore nella fede, nella speranza e nella carità. Il Signore vi benedica tutti e vi protegga ‎sempre da ogni male‎!

Saluto cordialmente i polacchi. Per l’inizio della Quaresima, si tiene oggi in tutte le chiese del vostro Paese una raccolta fondi per aiutare l’Ucraina. Di fronte a tante guerre, non chiudiamo il nostro cuore a chi ha bisogno. La preghiera, il digiuno e l’elemosina siano la via per costruire la pace. Di cuore, benedico voi e le vostre famiglie!

Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana.

In particolare, agli studenti del Liceo Marconi di Pescara, dell’Istituto “Aldo Moro” di Sutri e della scuola “Gianna Beretta Molla” di Corbetta. Saluto con affetto i bambini ospiti dell’Istituto Nazionale Tumori di Milano, accompagnati dai familiari e dagli operatori sanitari. Accolgo con gratitudine i membri dell’Associazione “Motor Terapia” di Lecce, che aiutano le persone con diversa abilità motoria.

Tutti noi abbiamo letto, abbiamo sentito le storie dei primi martiri della Chiesa, che furono tanti. Qui, dove adesso sorge il Vaticano, c’è un cimitero e molti che erano stati giustiziati sono qui sepolti; scavando, se ne trovano le tombe. Ma anche oggi ci sono tanti martiri in tutto il mondo: tanti, forse più che agli inizi. Ci sono tanti perseguitati per la fede. E oggi mi permetto di salutare in modo speciale un “martire vivente”, il Cardinale Simoni. Lui, da prete, da Vescovo, ha vissuto 28 anni in carcere, nelle carceri dell’Albania comunista, la persecuzione forse più crudele. E continua a dare testimonianza. E come lui, tanti, tanti, tanti. Adesso ha 95 anni e continua a lavorare per la Chiesa senza scoraggiarsi. Caro fratello, ti ringrazio della testimonianza. Grazie.

Il mio pensiero infine è per i giovani, gli anziani, gli ammalati e gli sposi novelli. Oggi inizia la Quaresima, disponiamoci a percorrere questo tempo come occasione di conversione e di rinnovamento interiore nell’ascolto della Parola di Dio, nella cura dei fratelli che più necessitano. E non dimentichiamo mai la martoriata Ucraina, la Palestina e Israele che soffrono tanto. Preghiamo per questi fratelli e sorelle che soffrono a causa della guerra. Andiamo avanti nel processo di conversione, nell’ascolto della Parola di Dio, nella cura dei fratelli che necessitano e andiamo avanti nell’intensificare la preghiera, soprattutto per chiedere la pace nel mondo.

A tutti voi la mia benedizione!