· Città del Vaticano ·

Leone XIV ai partecipanti al Giubileo della Santa Sede

La fecondità della Chiesa dipende dalla Croce altrimenti è apparenza

 La fecondità della Chiesa dipende dalla Croce  altrimenti è apparenza  QUO-132
09 giugno 2025

Ha varcato per primo la Porta Santa della basilica Vaticana con in mano la semplice croce lignea dei pellegrini dell’Anno Santo: stamane Leone XIV ha guidato la processione dei partecipanti al Giubileo della Santa Sede dall’Aula Paolo VI, dove l’ha ricevuta dalle mani di una giovane volontaria, alla basilica papale, dove ha presieduto la messa nella memoria liturgica di Maria Madre della Chiesa.

In cinquemila tra ecclesiastici e laici che svolgono il loro servizio presso la Sede Apostolica si sono ritrovati nell’Aula Nervi per la celebrazione del sacramento della riconciliazione, nell’atrio, e per ascoltare la meditazione proposta da suor Riva, alla presenza del Pontefice. Il quale dopo il passaggio della Porta Santa all’omelia della messa ha sottolineato come «tutta la fecondità della Chiesa dipende dalla Croce di Cristo. Altrimenti è apparenza, se non peggio». E a titolo d’esempio ha citato quei preti che stanno portando una croce a motivo del loro ministero e tuttavia ogni giorno vanno in ufficio cercando di fare al meglio il lavoro con amore e con fede; e quei padri o quelle madri di famiglia che a casa vivono situazioni difficili, «un figlio che dà pensieri, o un genitore malato», ma portano comunque avanti il lavoro con impegno.

L'omelia del Papa

La meditazione di suor Maria Gloria Riva nell’Aula Paolo VI