
L’omaggio della Città in piazza dell’Aracoeli
e l’Atto di venerazione a Santa Maria Maggiore
«Insieme»: è questa la parola che racchiude l’intenso pomeriggio vissuto da Leone XIV ieri, 25 maggio, VI domenica di Pasqua. Più di tre ore contrassegnate in particolare dalla celebrazione eucaristica presieduta nella basilica Lateranense, dove il vescovo di Roma si è insediato sulla Cathedra Romana. Un momento solenne, preceduto dall’omaggio della Città, in piazza dell’Aracoeli ai piedi del Campidoglio, sede dell’amministrazione cittadina, e seguito dall’Atto di venerazione della Salus Populi Romani a Santa Maria Maggiore.
«Insieme», dunque. Il Pontefice lo ha ribadito durante la messa a San Giovanni, esprimendo «il desiderio e l’impegno» di porsi all’ascolto di tutti, per «apprendere, comprendere e decidere insieme: “cristiano con voi e Vescovo per voi”, come diceva Sant’Agostino». «Camminiamo tutti insieme! Contate sempre su di me, che con voi sono cristiano e per voi Vescovo», ha aggiunto, salutando a braccio, dalla Loggia centrale, i numerosi fedeli riuniti nell’ampia piazza antistante.
Sempre «insieme» aveva detto alla cittadinanza e al sindaco Roberto Gualtieri, che lo avevano accolto ai piedi della cordonata capitolina per l’omaggio di Roma. Guardando alla Chiesa nell’Urbe e al suo impegno in favore dell’evangelizzazione e della carità, il Papa ha sottolineato: «Oggi posso dire che per voi e con voi sono romano!».
Anche il terzo e ultimo atto della giornata si è svolto all’insegna della parola «insieme»: nella Cappella Paolina della basilica Liberiana, il Pontefice ha compiuto l’Atto di venerazione alla Vergine Maria, chiedendole di custodire la Città e di confortare «chi vi arriva senza tetto né difesa», estendendo il suo sostegno anche a tutto il mondo. Un altro momento di preghiera, questa volta silenziosa, il Pontefice l’ha vissuto davanti alla tomba del predecessore Francesco, sepolto proprio lì accanto.
Infine dalla Loggia centrale della basilica mariana sul colle Esquilino, Leone XIV ha invitato a pregare il Signore affinché «ci aiuti tutti a camminare insieme nella Chiesa, uniti come l’unica famiglia di Dio».
L’invito del Papa dalla Loggia centrale della basilica Lateranense