«Ho ricevuto le statistiche dei morti in Ucraina: è terribile!»
«Preghiamo per la pace»: il rinnovato invito di Papa Francesco ai fedeli presenti in piazza San Pietro e a quanti lo seguono attraverso i media arriva alla fine dell’udienza generale odierna, insieme con l’ammonimento che «la guerra non perdona» essendo «una sconfitta dall’inizio». Ha in mente il Pontefice in particolare l’Ucraina: «Oggi, al mattino presto, ho ricevuto le statistiche dei morti» nel conflitto, confida. «È terribile!», aggiunge amareggiato. Ma nei suoi pensieri c’è anche «la Palestina che sta soffrendo attacchi inumani» denuncia; senza dimenticare Israele, il Myanmar e «tutte le nazioni che sono in guerra».
La catechesi, invece, è ancora dedicata al ciclo «lo Spirito e la Sposa» con una particolare attenzione all’azione del Paraclito nella vita famigliare. «Il matrimonio cristiano è il sacramento del farsi dono, l’uno per l’altra, dell’uomo e della donna» spiega il Vescovo di Roma, osservando «che gli sposi dovrebbero formare una prima persona plurale, un “noi”». Però Francesco è consapevole «che tale unità» non è «un traguardo facile, meno che meno nel mondo d’oggi» con la conseguenza che «i figli soffrono la separazione o la mancanza di amore dei genitori». Da qui l’invito, «nella preparazione dei fidanzati al matrimonio» affinché si approfondisca la «preparazione “spirituale”» sullo «Spirito Santo che fa l’unità».