· Città del Vaticano ·

L’udienza del Papa ai membri dell’International Catholic Legislators Network

La guerra non dà speranza
È un fallimento
della politica e dell’umanità

 La guerra non dà speranza È un fallimento della politica e dell’umanità  QUO-190
24 agosto 2024

«La guerra non dà speranza», perché essa «è un fallimento della politica e dell’umanità, una resa vergognosa, una sconfitta di fronte alle forze del male». Il monito di Papa Francesco è risuonato con forza nel corso dell’udienza ai membri dell’International Catholic Legislators Network, tenutasi stamani, sabato 24 agosto, nella Sala Clementina del Palazzo apostolico.

Due, in particolare, le riflessioni del Pontefice: «l’imperativo di rinunciare alla guerra come mezzo per risolvere i conflitti e stabilire la giustizia» e la necessità di «perseguire la via della pace» attraverso il dialogo, la negoziazione, la mediazione. Al contempo, il Papa ha deplorato la «sempre più inconsistente» distinzione tra obiettivi militari e civili, richiamando a un sussulto di coscienza «per le scene di morte e distruzione che quotidianamente abbiamo davanti agli occhi». In un mondo «stanco della guerra», ha aggiunto Francesco, occorre «sostenere il diritto umanitario internazionale» con basi giuridiche più solide, assicurando lo sviluppo integrale dei popoli e superando anche «le scandalose disuguaglianze e ingiustizie» che alimentano guerre a lungo termine. Ricordando, infine, che dal conflitto non si esce da soli, bensì con gli altri, il Pontefice ha auspicato un rinnovato «spirito di speranza» per «vedere oltre le nubi» e «lavorare per un domani migliore».

Il discorso del Papa