· Città del Vaticano ·

Il Pontefice all’Associazione Comunità Afgana in Italia

Non si può fomentare l’odio in nome di Dio

 Non si può fomentare l’odio in nome di Dio  QUO-179
07 agosto 2024

«Non si può, in nome di Dio, fomentare il disprezzo dell’altro, l’odio e la violenza». È il monito lanciato da Papa Francesco durante l’incontro con i rappresentanti dell’Associazione Comunità Afgana in Italia, ricevuti nell’Auletta dell’Aula Paolo vi, prima dell’udienza generale di oggi, mercoledì 7 agosto. Ricordando, in particolare, che nel territorio dell’Afghanistan e del Pakistan sono presenti «molti popoli, ciascuno fiero della sua cultura, delle sue tradizioni, del suo specifico modo di vivere», il Pontefice ha ribadito che «il fattore religioso, per sua natura, dovrebbe contribuire a stemperare le asprezze dei contrasti, dovrebbe creare lo spazio perché a tutti vengano riconosciuti pieni diritti di cittadinanza su un piano di parità e senza discriminazioni». Da qui l’appello a «promuovere l’armonia religiosa» e a «operare affinché vengano superate le incomprensioni tra le diverse religioni per costruire così un percorso di dialogo fiducioso e di pace».

Il discorso del Papa