· Città del Vaticano ·

Il Pontefice celebra la messa di Pentecoste e al Regina Caeli lancia un nuovo appello per Ucraina e Terra Santa

Gesti di dialogo
per aprire porte di pace

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20 maggio 2024

Il cristiano si arrende allo Spirito Santo e non alla forza del mondo


Lo Spirito Santo «doni ai governanti il coraggio di compiere gesti di dialogo, che conducano a porre fine alle tante guerre di oggi», insegnando ai «responsabili delle nazioni» e a «tutti noi ad aprire porte di pace». Al Regina Caeli della domenica di Pentecoste il Papa lancia un nuovo accorato appello pensando «all’Ucraina, in particolare alla città di Kharkiv, che ha subito un attacco», dice, e «alla Terra Santa, alla Palestina, a Israele» e «a tanti posti dove ci sono» conflitti in atto.

Ai ventimila fedeli che lo ascoltano in piazza San Pietro e a quanti lo seguono attraverso i media, il Pontefice chiede anche di pregare affinché il Paraclito «faccia crescere la comunione e la fraternità tra i cristiani delle diverse confessioni». Poco prima, celebrando nella basilica Vaticana la messa della solennità, all’omelia aveva detto che la speranza è l’unica via della vita, per quanto spesso tortuosa e in salita, da percorrere e rendere «sempre più percorribile anche per gli altri» con l’aiuto dello Spirito Santo.

L'omelia del Papa

Regina Caeli