· Città del Vaticano ·

Giovedì santo: la messa del Crisma presieduta dal Pontefice nella basilica di San Pietro

Il sacerdote non giudica
ma piange
per i peccati degli altri

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28 marzo 2024

La compunzione come “puntura sul cuore” per «piangere su noi stessi» ma senza «piangerci addosso», aprendo chi la esercita alla solidarietà e alla misericordia verso chi ha bisogno: è «una parola forse desueta» quella proposta da Papa Francesco ai sacerdoti che concelebrano con lui nella basilica Vaticana la messa del Crisma nel Giovedì santo. «Un aspetto della vita spirituale piuttosto tralasciato», che il Pontefice esorta a «riscoprire», visto che «insistono» su di essa «maestri spirituali» del calibro dei santi Benedetto e Giovanni Crisostomo, dell’autore dell’Imitazione di Cristo e di Isacco di Ninive. Li cita tutti il vescovo di Roma nella sua omelia, ispirata dal pianto di Pietro quando, dopo aver rinnegato il Signore, questi «fissò lo sguardo su di lui». Perché, spiega, «la guarigione dell’Apostolo, la guarigione del Pastore avvengono quando, feriti e pentiti, ci si lascia perdonare da Gesù: passano attraverso le lacrime». Del resto «ogni rinascita interiore scaturisce dall’incontro tra la nostra miseria e la sua misericordia». Ecco allora l’elogio della compunzione da parte di Francesco, che invita i presbiteri, «anziché adirarsi e scandalizzarsi per il male compiuto dai fratelli», a piangere «per i loro peccati» attraverso un «ribaltamento» per cui «la tendenza a essere indulgenti con sé stessi e inflessibili con gli altri si capovolge». Come fatto, conclude citando esempi concreti, dai monaci del deserto in Oriente e in Occidente, da san Gregorio di Narek, dall’offerta francescana per l’Amore non amato e dal santo Curato d’Ars.

Nel pomeriggio Papa Bergoglio rinnova la tradizione risalente al suo ministero episcopale a Buenos Aires di celebrare la messa nella cena del Signore in una periferia esistenziale: stavolta ha scelto il carcere femminile romano di Rebibbia, dove laverà i piedi a dodici detenute.

L'omelia del Papa

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