Per le madri che piangono
i figli uccisi dalle guerre

All’Angelus annunciata la prima Giornata mondiale dei bambini
che si celebrerà a maggio

Ha deposto sotto lo sguardo di Maria le «tante madri che che piangono i figli uccisi dalla guerra e dal terrorismo» e quelle «che li vedono partire per viaggi di disperata speranza»; quelle «che cercano di scioglierli dai lacci delle dipendenze, e quelle che li vegliano in una malattia lunga e dura», affidando alla Vergine anche «tutte le donne che hanno sofferto violenza e quelle che ancora ne sono vittime» Papa Francesco nella solennità dell’Immacolata Concezione. Recandosi come da tradizione nel pomeriggio di ieri, venerdì 8 dicembre, a piazza di Spagna per pregare ai piedi della colonna mariana, il Pontefice ha anche invocato l’intercessione della Madonna per «tutti i popoli oppressi dall’ingiustizia e dalla povertà, provati dalla guerra»; in particolare il martoriato popolo ucraino e i popoli palestinese e israeliano «ripiombati nella spirale della violenza». In precedenza Papa Bergoglio aveva sostato anche nella basilica di Santa Maria Maggiore per rendere omaggio alla Salus Populi Romani con l’offerta della rosa d’oro: un dono per sottolineare l’importanza spirituale e il significato profondo che l’icona riveste nella Chiesa.

In mattinata il vescovo di Roma era tornato ad affacciarsi dalla finestra dello Studio privato del Palazzo apostolico vaticano per la recita dell’Angelus, dopo che per due domeniche l’aveva guidata da Casa Santa Marta a causa di problemi di salute. E rivolgendosi ai diecimila fedeli presenti in piazza San Pietro e a quanti lo seguivano attraverso i media Francesco ha annunciato che il 25 e 26 maggio prossimi «celebreremo a Roma la prima Giornata Mondiale dei Bambini». Perché, ha spiegato, «come Gesù, vogliamo mettere i bambini al centro e prenderci cura di loro».

L'Angelus

La preghiera

Una rosa d’oro per la Salus Populi Romani