· Città del Vaticano ·

All’udienza generale il Papa sottolinea la testimonianza
di un gruppo di giovani ucraini, russi e di altri Paesi in guerra

Come vivere da fratelli
e non da nemici

 Come vivere da fratelli e non da nemici  QUO-125
31 maggio 2023

E dedica la catechesi all’opera evangelizzatrice di Matteo Ricci in Cina


«Possa suscitare propositi di pace» specie in quanti «hanno responsabilità politiche» l’esempio di quei giovani di “Rondine Cittadella della Pace” che pur «venendo dall’Ucraina e dalla Russia e da altri Paesi di guerra, hanno deciso di non essere nemici, ma di vivere da fratelli». L’auspicio di Papa Francesco riecheggia in piazza San Pietro nei consueti saluti rivolti ai fedeli di varie nazionalità presenti all’udienza generale. Un appello che ritorna anche subito dopo, quando, ricordando che nell’odierno «ultimo giorno del mese di maggio, la Chiesa celebra la visita di Maria alla cugina Elisabetta», il Pontefice affida «alla materna intercessione» della Madre di Dio quanti sono provati dai conflitti, specie «la cara e martoriata Ucraina che tanto soffre». In precedenza, proseguendo il ciclo di catechesi sui testimoni di zelo apostolico, il vescovo di Roma aveva approfondito la figura del venerabile Matteo Ricci, gesuita missionario in Cina, il cui amore per quel popolo è un modello ancora attuale.

La catechesi

I saluti