Un duplice accorato appello affinché siano protetti i minori dagli abusi e la dignità dei lavoratori è stato lanciato dal Papa al termine dell’udienza generale del 17 novembre. Alla vigilia della prima Giornata nazionale di preghiera per le vittime e i sopravvissuti agli abusi, promossa dalla Cei, il Pontefice ha ricordato che «è dovere imprescindibile di quanti hanno» responsabilità educative «in famiglia, in parrocchia, nella scuola, nei luoghi ricreativi e sportivi, proteggere e rispettare gli adolescenti e i ragazzi loro affidati». Quindi ha rivolto il pensiero «ai lavoratori di Borgo Valbelluna, preoccupati per il loro futuro» occupazionale. E ha auspicato che in queste situazioni «non prevalga la logica del profitto, ma quella della condivisione equa e solidale». Infatti, ha concluso, «al centro di ogni questione lavorativa, va sempre posta la persona e la sua dignità; quando non si guadagna il pane, si perde la dignità».
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18 novembre 2021
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