La letteratura teologica sul dialogo tra le religioni dopo il concilio Vaticano
L’orizzonte entro cui si muove il libro di padre Bravo Pereira, impreziosito da una presentazione del vescovo Mariano Crociata, è, come dichiarato chiaramente fin dalle prime pagine, quello del magistero conciliare e post-conciliare. Il libro — editato prima della promulgazione di Fratelli tutti ma successivamente alla sottoscrizione da parte di Papa Francesco e del grande imam di Al-Azhar, Ahmad Al-Tayyeb, del Documento sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune — si pone appunto nel medesimo orizzonte che individua nella carità, in favore degli “ultimi” del mondo, il terreno prioritario non solo del dialogo ma dell’azione comune concreta, oltre i confini religiosi istituzionali e intellettuali di ogni credenza.
Carità che in fondo è il portato più evidente di quella Grazia, che misteriosamente agisce anche fuori dei confini della nostra fede. In definitiva un testo di lettura chiara e scorrevole su un tema non sempre semplice da affrontare ma che costituisce un’ottima base — specialmente per gli studenti della teologia — per comprendere il fondamento biblico del pluralismo religioso.
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