
Fare memoria per andare oltre: con questo spirito si è aperta la serie di conferenze con le quali la Irish School of Ecumenics (Ise) di Dublino ha deciso di celebrare il cinquantesimo anniversario della sua fondazione rilanciando l’impegno ecumenico per la riconciliazione e per la pace. Questo ciclo di conferenze fa parte di un programma triennale di iniziative (2020-2023), promosso dall’Ise, per riaffermare il suo ruolo nella formazione teologica e nell’azione nella Chiesa e nella società allo scopo di costruire una cultura del dialogo. Della sua fondazione l’istituto — che fa parte della School of Religion del Trinity College di Dublino — deve molto al gesuita Michael Hurley, che volle creare un luogo di confronto e approfondimento teologico in campo ecumenico, impegnato sul territorio per favorire la riconciliazione come primo passo per la pace. In tal modo si voleva rendere evidente il contributo che i cristiani potevano dare per il superamento delle divisioni e delle violenze, delle quali si cercava una giustificazione confessionale.
Al tempo stesso l’impegno quotidiano per la riconciliazione in Irlanda non doveva far dimenticare la dimensione globale del cammino ecumenico che stava vivendo una stagione particolarmente feconda, dopo la celebrazione del Vaticano
Ci si è soffermati sulla riflessione teologica e politica e sul ruolo del movimento ecumenico nell’azione di riconciliazione, dentro e fuori della Chiesa, analizzando l’attenzione che si è sviluppata in questi ultimi anni nella difesa e nell’affermazione dei diritti umani e nella definizione di progetti economici basati sulla salvaguardia del creato. Fare memoria di quanto realizzato dall’Irish School of Ecumenics servirà al futuro del cammino ecumenico, soprattutto oggi, tempo di pandemia, per offrire un reale contributo alla lotta contro la violenza e le discriminazioni grazie alla forza del dialogo in grado di costruire ponti nella Chiesa, tra le religioni e tra le culture nella ricerca di valori comuni.
Per i prossimi mesi l’Ise propone una serie di conferenze, in modalità webinar, che affronteranno alcuni temi nazionali: la divisione politica e religiosa nell’anno in cui si celebra il centenario della fondazione dell’Eire (marzo); il contributo dell’armonia interreligiosa e il valore del dialogo intergenerazionale alla luce della nuova identità religiosa del Paese nel
di