
06 settembre 2025
di Alessandro Zaccuri
Chiara di notte esce dalla stanza. Esce solo di notte, quando sua madre sta dormendo. Per non rischiare di incontrarla, Chiara si è data una regola: mai uscire dalla stanza prima dell’una e trentacinque. All’inizio, appena muoveva un passo verso il soggiorno, la madre era lì, appoggiata allo stipite della propria camera. «Hai bisogno di qualcosa?» le chiedeva. «Vuoi fare una passeggiata? Ti accompagno, mi fa piacere». Le stesse frasi, sempre nel medesimo ordine. Chiara non rispondeva e dalla penombra arrivava la voce del padre, che mormorava: «Lascia stare, te l’avevo detto». Non si capiva se fosse un rimprovero o una preghiera.
C’erano voluti sei mesi perché la madre si rassegnasse. O che provasse a capirla, come si sforza di pensare Chiara quando si propone ...
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