· Città del Vaticano ·

I saluti
Appello del Papa per il Paese africano travolto da violenze, carestia e da una devastante frana

Fermare la catastrofe umanitaria in Sudan

 Fermare la catastrofe umanitaria  in Sudan   QUO-202
03 settembre 2025

Alla riapertura delle scuole la preghiera per gli studenti affidati all’intercessione di Pier Giorgio Frassati e Carlo Acutis 


Fermare la catastrofe umanitaria in Sudan, travolto da violenze, carestia e, nelle ultime ore, da una devastante frana avvenuta nella regione del Darfur, provocando oltre mille morti. È l’appello di Leone XIV al termine della catechesi, durante i saluti ai vari gruppi presenti in piazza San Pietro e a quanti erano collegati attraverso i media. Per il mese di settembre, il Pontefice ha chiesto anche preghiere per gli studenti che tornano a scuola e per i loro docenti, invocando l’intercessione dei giovani Pier Giorgio Frassati e Carlo Acutis, che domenica 7 settembre saranno proclamati santi. L’udienza generale si è quindi conclusa con il canto del “Padre nostro” in latino e la benedizione apostolica.

Saluto cordialmente i fedeli di lingua francese, in particolare i pellegrini provenienti dal Lussemburgo e dalla Francia. Fratelli e sorelle, impariamo l'arte di chiedere senza vergogna e di offrire senza calcolo, così costruiremo relazioni fraterne, vere e autentiche, portatrici di una gioia che il mondo non conosce.

Dio benedica voi e le vostre famiglie.

I greet all the English-speaking pilgrims and visitors taking part in today’s Audience, particularly the groups from England, Scotland, Ireland, Northern Ireland, Austria, Denmark, Malta, the Netherlands, Switzerland, Cameroon, Australia, Hong Kong, Indonesia, Japan, the Philippines, Vietnam and the United States of America.

I ask all of you to join me in praying for those affected by the recent mudslides in the Marra Mountains of Sudan. Let us ask the Almighty to grant eternal peace to all who have died, as well as solace and strength to their loved ones. Even in the midst of such tragedies may we never lose hope in God’s love for us.

Upon all of you and upon your families, I invoke the blessings of Almighty God.

Cari fratelli e sorelle di lingua tedesca, il sangue e l’acqua che scaturiscono dal costato di Gesù crocifisso ci mostrano l’immenso amore di Dio per noi. Non dimentichiamoci che solo lui, l’Infinito, può placare la nostra sete di infinito.

Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española, en modo particular a los grupos provenientes de España y de América Latina. Hoy celebramos la fiesta litúrgica de san Gregorio Magno. Pidamos al Señor que en nuestro peregrinar por este mundo, por la intercesión de este santo Papa, seamos capaces de reconocer con humildad nuestra necesidad del amor de Dios y el de nuestros hermanos. Muchas gracias.

Rivolgo il mio cordiale saluto alle persone di lingua cinese. Cari fratelli e sorelle, vi esorto ad essere testimoni della presenza dell’amore di Dio nel mondo. A tutti la mia benedizione!

Saluto cordialmente i fedeli di lingua portoghese, in modo speciale i gruppi venuti dal Portogallo e dal Brasile. Non dobbiamo mai vergognarci di chiedere: tutti noi abbiamo bisogno del Signore e della sua grazia. Chiediamo a Lui l’acqua viva che sazia la nostra sete di Dio. Dio vi benedica!

Saluto i fedeli di lingua araba. Il cristiano è chiamato a consegnare la propria debolezza a Dio senza vergogna né timore, perché solo Lui è capace di trasformarla in un ponte che conduce al cielo. Il Signore vi benedica tutti e vi protegga ‎sempre da ogni male‎‎‎‏!

Saluto cordialmente i polacchi! Settembre sia un mese di preghiera per i bambini e i giovani che tornano a scuola e per coloro che si prendono cura della loro istruzione. Chiedete per loro, per intercessione dei Beati, e presto Santi, Pier Giorgio Frassati e Carlo Acutis, il dono di una fede profonda nel loro cammino di maturazione. Vi benedico di cuore!

Dal Sudan, in particolare dal Darfur, giungono notizie drammatiche. A El Fasher, numerosi civili sono intrappolati nella città, vittime di carestia e violenze. A Tarasin, una frana devastante ha causato moltissimi morti, lasciando dietro di sé dolore e disperazione. E, come se non bastasse, la diffusione del colera minaccia centinaia di migliaia di persone già stremate. Sono più che mai vicino alla popolazione sudanese, in particolare alle famiglie, ai bambini e agli sfollati. Prego per tutte le vittime. Rivolgo un appello accorato ai responsabili e alla comunità internazionale, affinché siano garantiti corridoi umanitari e si attui una risposta coordinata per fermare questa catastrofe umanitaria. È tempo di avviare un dialogo serio, sincero e inclusivo tra le parti, per porre fine al conflitto e restituire al popolo del Sudan speranza, dignità e pace.

Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana. In particolare, saluto i fedeli della Diocesi di Mantova, con il Vescovo Mons. Mario Busca e i fedeli dell’Arcidiocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela, con l’Arcivescovo Mons. Giovanni Accolla e il Vescovo Ausiliare. Cari fratelli e sorelle, auspico che il vostro pellegrinaggio giubilare possa essere un intenso momento di comunione con Dio; nel tornare alle vostre case vi sentirete così rafforzati nella fede e spronati nel fare il bene.

Saluto poi i diversi gruppi parrocchiali, specialmente quelli di Carinaro, Ogliara, Lamporecchio e Cologno al Serio, incoraggiando le rispettive comunità ad aprirsi sempre più alla vita nuova che è Cristo.

Il mio pensiero va infine ai giovani, agli ammalati e agli sposi novelli. Oggi celebriamo la memoria liturgica di San Gregorio Magno, il cui corpo riposa nella Basilica di San Pietro. Questo Papa è detto “il grande” per la sua eccezionale attività di pastore e maestro di fede in tempi assai difficili per la società e la Chiesa: una “grandezza” che attingeva forza dalla fiducia nel Cristo. Auguro a ciascuno di voi di riconoscere nel Signore l’unica vera forza dell’esistenza.

A tutti la mia benedizione!