· Città del Vaticano ·

Pillole di teologia

Rinominare Dio
guardando il crocifisso

 Rinominare Dio guardando il crocifisso  QUO-199
30 agosto 2025
di Antonio Staglianò L’idea greca di un Dio apatico, impassibile, oggetto di amore, ma non soggetto di amore (perché l’amore implicherebbe “mancanza” e Dio non può mancare di nulla), se assunta acriticamente può impedire la comprensione della verità giudaico-cristiana del Dio coinvolto nella storia degli uomini con tutto l’amore di cui è capace. La vita nel soffrire è destino dell’esistenza mortale, mentre gli dei sono impassibili e spensierati (Iliade, v. 525). Ma l’apatico Dio della Metafisica di Aristotele, al XII capitolo, ha poco a che vedere con il Dio d’Israele che abbatte i potenti dai troni e innalza gli umili, cioè si interessa e agisce, perciò patisce, si coinvolge in libertà nelle vicende umane. Quell’idea dell’apatheia di Dio allontana Dio dall’esistenza ...

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