· Città del Vaticano ·

Il vicario apostolico dell’Arabia del Sud sul nuovo calendario liturgico per i cattolici del Golfo

Un segno concreto
di appartenenza, identità
e memoria storica
per una Chiesa di migranti
e di pellegrini

 Un segno concreto di appartenenza, identità e memoria storica  per una Chiesa di migranti e di ...
26 agosto 2025
di Rossella Fabiani La Chiesa che vive nella Penisola arabica è una comunità giovane e composita, fatta di migranti e pellegrini, ma allo stesso tempo erede di una tradizione cristiana antica che affonda le sue radici nei secoli. A sottolinearlo è il vescovo Paolo Martinelli, vicario apostolico dell’Arabia del Sud (Avosa), incontrato a Roma nella curia generalizia dei Cappuccini. «Abbiamo una comunità composta da fedeli provenienti da oltre cento Paesi diversi — spiega il presule ai media vaticani —, giunti soprattutto negli Emirati Arabi Uniti e in Oman per motivi di lavoro, mentre nello Yemen resistono in condizioni difficilissime a causa della guerra. Un mosaico umano e spirituale segnato dalla nostalgia delle radici e delle famiglie lontane, ma capace di trasformare questa fragilità in ...

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