
Roma, 25. La nave Ocean Viking, dell’ong Sos Mediterranee, con 87 migranti a bordo ha ottenuto l’autorizzazione ad attraccare nel porto di Siracusa, in Sicilia. Inizialmente, il Viminale aveva assegnato come porto sicuro, quello di Carrara, verso il quale la nave di salvataggio avrebbe dovuto dirigersi. Il cambio di destinazione è intervenuto nella notte, dopo la diffusione delle notizie sull’aggressione subita ad opera di motovedette libiche che hanno aperto il fuoco in acque internazionali. Intanto, si riaccendono le polemiche sulle modalità di assegnazione dei porti sicuri per le navi delle ong che compiono missioni di ricerca e soccorso nel Mediterraneo. L’ultimo episodio riguarda gli attivisti di Mediterranea Saving Humans, che ha disobbedito alle disposizioni del ministero dell’Interno portando a Trapani 10 migranti salvati in mare, invece di dirigersi come ordinato verso la ben più lontana Genova. «La dignità e la vita umana — ha affermato la presidente Laura Marmorale — vengono prima di ogni altra considerazione». «Inaccettabile» per gli attivisti sottoporre «naufraghi traumatizzati» ad altri tre giorni e mille chilometri di traversata fino alla Liguria, con onde alte tre metri.
Sempre davanti alle coste libiche tra sabato e domenica altri sessanta migranti africani sono stati salvati da un'altra nave ong, la “Nadir”, diretta a Lampedusa. Tra le ong che chiedono con forza l’istituzione di un sistema coordinato di ricerca e soccorso in mare, anche Save the Children che ribadisce la necessità di contrastare il traffico di esseri umani e di continuare a salvare vite in mare. Un’emergenza che va ben oltre il bacino del Mediterraneo. Nel fine settimana, infatti, il soccorso marittimo spagnolo ha tratto in salvo 248 persone, tra cui due neonati e diversi bambini piccoli, che si trovavano a bordo di un caicco avvistato da una nave mercantile a circa 429 chilometri a sud di Gran Canaria. Secondo l'Ong Caminando Fronteras, sulla base dei dati delle autorità spagnole, tra le 248 persone salvate, tutte di origine subsahariana, ci sono 10 minori, tra cui due neonati, e 17 donne, apparentemente salpate dal Senegal.