Si salvi la vita

23 agosto 2025
di Francesca Sabatinelli
È una corsa contro il tempo, contro il passare dei giorni che separano dal 28 agosto,
data che fissa l’esecuzione di Curtis Windom, in Florida, e per Lorenza D’Andrea non si è ancora spenta la speranza di poter salvare la vita di quest’uomo che, da 33 anni, è nel braccio della morte della prigione di Raiford. Il sessantaduenne afroamericano è in carcere da quando di anni ne aveva 29, accusato di triplice omicidio. Lorenza, con la Comunità di Sant’Egidio, sin dal 1998, è in contatto epistolare con Curtis, al quale è legata da profonda amicizia. «In questi anni l’ho conosciuto come un uomo buono e sensibile. Nelle prime, timide, lettere, mi parlava della Bibbia, aveva provato a studiarla, ma era difficile per lui. Ora parliamo di tutto, e le sue lettere si ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati

Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati