· Città del Vaticano ·

Per il bene comune
dei popoli

Smoke rises following an Israeli strike, in Gaza City, August 21, 2025. REUTERS/Dawoud Abu Alkas
21 agosto 2025

Un doppio appello: a non «smettere di sperare» e a non cedere «al prevalere della logica del conflitto e delle armi».

Leone XIV a margine dell’Angelus pronunciato il 15 agosto, solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria, in piazza della Libertà a Castel Gandolfo, insiste sulla sensazione di impotenza «di fronte al dilagare nel mondo di una violenza sempre più sorda e insensibile ad ogni moto di umanità». Subito dopo invita anche a non rassegnarsi — «Dio è più grande del peccato degli uomini» — e raccomanda di affidarsi alla Madonna perché «solo in essa è possibile ritrovare la via della pace». Il Pontefice torna sul tema domenica 17 agosto, al termine dell’Angelus, sempre nella piazza della cittadina dei Castelli romani, auspicando che «vadano a buon fine gli sforzi per far cessare le guerre e promuovere la pace» affinché nelle trattative si ponga «sempre al primo posto il bene comune dei popoli».