Annuncio del Vangelo

«La missione della Chiesa di annunciare il Vangelo a tutti gli uomini, il trattamento equo dei popoli» che abitano l’Amazzonia e «la cura della casa comune». Sono le tre dimensioni pastorali proposte da Leone XIV ai vescovi della Conferenza ecclesiale dell’Amazzonia (Ceama), riunitisi dal 17 al 20 agosto a Bogotá, in Colombia. L’indicazione del Pontefice è contenuta in un telegramma a firma del cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, inviato al presidente della Ceama, il porporato gesuita Pedro Ricardo Barreto Jimeno. Pubblichiamo di seguito il testo in una traduzione dallo spagnolo.
Sua Eminenza
Reverendissima
Card. Pedro Ricardo Barreto Jimeno, S.I.
Presidente
della Conferenza
Ecclesiale dell’Amazzonia
Papa Leone XIV saluta cordialmente lei, Eminenza, così come anche i partecipanti all’incontro dei Vescovi dell’Amazzonia, che si tiene dal 17 al 20 agosto a Bogotá.
Sua Santità vi ringrazia per il vostro sforzo nel promuovere il bene più grande della Chiesa per i fedeli dell’amato territorio amazzonico e, tenendo conto di quanto appreso al Sinodo sull’ascolto e la partecipazione di tutte le vocazioni nella Chiesa, vi esorta a cercare, sulla base dell’unità e della collegialità proprie di un “organismo episcopale” (cfr. Documento finale del Sinodo speciale per l’Amazzonia, 115), il modo in cui aiutare concretamente ed efficacemente i Vescovi diocesani e i Vicari apostolici a compiere la loro missione. A questo riguardo, vi invita a tenere presenti tre dimensioni interconnesse nell’azione pastorale di questa regione: la missione della Chiesa di annunciare il Vangelo a tutti gli uomini (cfr. Decreto ad gentes, 1), il trattamento equo dei popoli che vi abitano e la cura della casa comune.
È essenziale che Gesù Cristo, nel quale tutte le cose si ricapitolano (cfr. Ef 1, 10), sia annunciato con chiarezza e immensa carità tra gli abitanti dell’Amazzonia, di modo che ci impegniamo a dare loro il pane fresco e puro della buona novella e il nutrimento celeste dell’Eucaristia, unico modo per essere veramente popolo di Dio e corpo di Cristo.
In questa missione, siamo spinti dalla certezza, confermata dalla storia della Chiesa, laddove si predica il nome di Cristo, l’ingiustizia arretra in modo proporzionale, poiché, come afferma l’apostolo Paolo, ogni sfruttamento dell’uomo da parte dell’uomo scompare se siamo capaci di accoglierci gli uni gli altri come fratelli (cfr. Flm 1, 16).
Nell’ambito di questa dottrina perenne, non meno evidente è il diritto e il dovere di prenderci cura della “casa” che Dio Padre ci ha affidato come amministratori premurosi, affinché nessuno distrugga irresponsabilmente i beni naturali che parlano della bontà e della bellezza del Creatore, né, tanto meno, si sottometta ad essi come schiavo o adoratore della natura, poiché queste cose ci sono state date per raggiungere il nostro fine di lodare Dio e ottenere così la salvezza delle nostre anime (cfr. Sant’Ignazio di Loyola, Esercizi spirituali, 23).
Con questi auspici, il Santo Padre vi imparte di cuore l’implorata benedizione apostolica, che estende volentieri a tutti coloro che sono affidati alla sua cura pastorale.
Dal 17 al 20 agosto l'incontro a Bogotá
Si è aperto domenica 17 agosto e si concluderà domani, 20 agosto, a Bogotá, in Colombia, l’incontro dei vescovi della Conferenza ecclesiale dell’Amazzonia (Ceama).
Ieri mattina, prima giornata dei lavori, sono intervenuti i cardinali presidente e vicepresidente della Ceama, il gesuita Pedro Ricardo Barreto Jimeno e il francescano Leonardo Ulrich Steiner, il gesuita Michael Czerny, prefetto del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale, e l’arcivescovo agostiniano Lizardo Estrada Herrera, segretario generale del Consiglio episcopale latinoamericano (Celam). Successivamente, l’arcivescovo Paolo Rudelli, nunzio apostolico in Colombia, ha dato lettura del telegramma sopra pubblicato.
Riflessioni metodologiche si sono alternate a momenti di spiritualità e lavori di gruppo, in preparazione alle sessioni plenarie pomeridiane. Tra oggi e domani vengono presentati i servizi offerti alle Chiese locali dalla Ceama e dalla Rete ecclesiale panamazzonica (Repam) e le esperienze sinodali di alcune giurisdizioni, con uno sguardo complessivo alle sfide che coinvolgono l’intera regione.
Spazio è stato inoltre riservato alle conversazioni nello Spirito e alla stesura della Dichiarazione dei vescovi, che sarà approvata domani, mercoledì, prima della conferenza stampa e della messa conclusiva in programma alle 12 nella cattedrale dell’Immacolata Concezione di Bogotá.