· Città del Vaticano ·

Nel 1985 usciva «Ritorno al futuro» diretto da Robert Zemeckis

Quei tanti se che cambiano la vita

 Quei tanti se che cambiano la vita  QUO-184
09 agosto 2025
di Marco Lodoli Il cinema americano rifiuta da sempre di perdersi nei meandri esistenziali e stilistici degli europei. Trivellare l’ego fino all’acqua scura e gelida che sta là sotto non interessa ai registi statunitensi: per loro il cinema deve arrivare con tutte le energie possibili al pubblico, ogni film si completa in sala, davanti alle emozioni, alle risate, allo sgomento, al piacere degli spettatori. Ogni opera è pensata per loro, per svoltare una domenica pomeriggio, ma anche per arricchire la fantasia, la voglia di vivere e di sognare. Anche i registi più autoriali, Welles, Coppola, Scorsese, Allen e tanti altri, hanno ben presente questo assioma: il cinema è intrattenimento, spesso leggero, ma a volte anche profondo. L’importante è che nessuno si annoi, che le poltroncine della sala non ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati