
09 agosto 2025
diFabio Colagrande
Un aereo supersonico che trasporta in poche ore, da un continente all’altro, una rock-star, solo per permetterle di suonare nello stesso giorno in due stadi diversi: il tutto per raccogliere soldi contro la fame in Africa. L’impresa eclatante e un po’ narcisista, compiuta, grazie al Concorde, dal mitico batterista dei Genesis Phil Collins, resta nell’immaginario di molti il simbolo del Live Aid, il mega evento musicale che il 13 luglio 1985, con due concerti simultanei a Londra e Filadelfia, trasmessi via satellite in diretta mondiale, mobilitò oltre un miliardo e mezzo di spettatori per una causa drammatica: la carestia che colpiva l’Etiopia. Trascorsi quattro decenni, il libro Live Aid. Il juke-box globale compie 40 anni di Angelo De Negri e Aldo Pedron (Roma, Arcana, 2025, pagine 552, euro 25), si incarica di ...
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