
08 agosto 2025
di Armando Nugnes
Non si può guardare al futuro della Chiesa senza indossare le lenti dell’ecumenismo e della missionarietà. L’ultima assemblea sinodale dell’ottobre 2024 sembra assumere questa prospettiva in modo deciso e senza tentennamenti. Anche i primi passi del ministero petrino di Papa Leone XIV, fin dalle prime parole la sera dell’elezione, sembrano orientati decisamente nel sottolineare queste dimensioni costitutive della vita della Chiesa. Del resto, agli albori del movimento ecumenico, agli inizi del secolo scorso con la Conferenza di Edimburgo (1910), vi fu proprio una preoccupazione missionaria: come si può annunciare il Vangelo in modo credibile se continuiamo a presentarci divisi come cristiani?
Una più convinta considerazione della dimensione sinodale all’interno della Chiesa cattolica ...
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