
08 agosto 2025
di Francesco Ricupero
Una lunga scia di sangue che non si riesce a fermare. Uccisioni, violenze e soprusi contro le popolazioni indigene dell’Amazzonia brasiliana sono all’ordine del giorno. Soltanto l’anno scorso sono state almeno 211 le persone assassinate, tre in più rispetto al 2023, secondo la denuncia del Consiglio indigenista missionario (Cimi), organismo creato nel 1972 dalla Conferenza episcopale brasiliana. Uno dei casi più scioccanti è stato l’omicidio della leader indigena María Fátima Muniz de Andrade, nota come Nega Pataxó, nel comune di Potiraguá, nello stato di Bahia, il 21 gennaio 2024.
Il 2024, cioè da quando è in vigore la Lei do marco temporal (Legge del limite temporale), è stato segnato da conflitti e violenze contro gli indigeni in lotta per il ...
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