
05 agosto 2025
di Giovanni Maddalena
Vasilij Grossman è un caso letterario insolito. Celebre come romanziere e come giornalista nella complicatissima Unione Sovietica di Stalin, cade in disgrazia paradossalmente nell’epoca del disgelo krushoviano a causa del suo capolavoro Vita e destino per poi essere condannato all’oblio nella grigia era di Breznev e nell’Occidente della guerra fredda e della caduta del sistema sovietico. Poi, improvvisamente, la rinascita della fama, a decenni dalla sua morte, nei primi anni duemila. Ora Grossman è conosciuto da tutti sia per la sua avvincente vicenda umana sia per la sua produzione letteraria ormai tradotta in decine di lingue.
La mostra che verrà esposta al Meeting di Rimini (22-27 agosto) e poi al Polo del Novecento di Torino (dicembre 2025 — gennaio 2026) vuole concentrarsi proprio sul valore ...
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