
04 agosto 2025
di Tommaso Giuntella
Pasquino non parla più. Forse non ci sono più romani, nelle vie del centro, dove le botteghe cedono il passo ai negozi di souvenir e le case ai B&B. Forse è perché carta, penna e anonimato hanno lasciato il posto a volti, video e reel. Forse nessuno sa più il romanesco, figuriamoci scrivere un sonetto. O forse è lo zelo di qualcuno che non conosce la storia dei vicoli di Roma. Sta di fatto che Pasquino non parla più. Da tempo la sua voce si era fatta flebile, le pasquinate rade, confuse, a volte complottiste, quasi balbettanti, come avesse perso lucidità, invecchiato di colpo, in pochi anni, dopo secoli di gioventù ribelle. Ora infine tace. Nessun rimpianto, sia chiaro: è solo un fatto. Ma viene da chiedersi se, con la voce di Pasquino non ...
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