
04 agosto 2025
di Samuele Migliore
Roma, Tor Vergata. Venticinque anni dopo la Giornata Mondiale della Gioventù del 2000, i giovani tornano su quella spianata che ha il sapore della memoria e della profezia. La piazza è viva, colorata, a tratti rumorosa, come dev’essere quando migliaia di ragazzi si ritrovano insieme. Ma nei momenti di preghiera, il brusio si spegne e lascia spazio a un silenzio intenso, carico di attesa. È qui che, nell’ambito del Giubileo indetto da Papa Francesco e presieduto ora da Papa Leone XIV, si è celebrato il Giubileo dei giovani: una delle tappe più attese e partecipate, pensata per ridare centralità al tema della speranza proprio tra le nuove generazioni.
Accanto all’organizzazione degli eventi e alla logistica imponente a Tor Vergata, un ruolo decisivo lo hanno giocato le ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati

Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati