
28 luglio 2025
di Sergio Valzania
Trattando del mito, Sallustio scrive «Queste cose non avvennero mai, ma sono sempre». Lo storico romano aveva intuito un elemento rilevante del reale: l’essere fondato su variabili e costanti. Le sue parole descrivono la doppia natura del tempo. Una legata al suo avanzare fisico, originato da un inizio. Quasi lo scorrere dell’acqua di un fiume. L’altra dal costituire l’ambito nel quale la creazione divina continua a realizzarsi in ogni istante e ogni luogo. Come fosse l’aria che respiriamo.