· Città del Vaticano ·

Videomessaggio del Papa ai catechisti del Vietnam per il 400° anniversario della nascita del beato Phú Yên

Incoraggiati dalla speranza
uniti nella Chiesa
e nella pace

 Incoraggiati dalla speranza  uniti nella Chiesa e nella pace  QUO-171
25 luglio 2025

Sentirsi incoraggiati dalla speranza, soprattutto nell’Anno Santo ad essa dedicato, e uniti nella preghiera e nella pace di Cristo: è il mandato che Leone XIV ha affidato ai catechisti del Vietnam, in un videomessaggio diffuso in occasione del 400° anniversario della nascita del beato Andrea Phú Yên. Nel primo pomeriggio di oggi, venerdì 25 luglio, nella cappella dell’Annunciazione di Palazzo Pio, si è tenuto un momento di preghiera. L’evento è stato trasmesso in diretta streaming sul canale Youtube di Vatican News in lingua vietnamita e in collegamento Zoom con circa 300 partecipanti in tutto il mondo, tra cui l’arcivescovo di Saigon (Thành-Phô Hô Chí Minh, Hôchiminh Ville), Joseph Nguyên Năng. Presenti nella cappella i giornalisti della Redazione vietnamita, tra cui padre Van Yen Nguyen, il segretario della Conferenza episcopale del Vietnam e alcuni fedeli del Paese asiatico. Al termine della preghiera è stato trasmesso il videomessaggio pontificio che pubblichiamo di seguito in una nostra traduzione italiana dall’originale inglese.

Miei cari amici,

È con immensa gioia che vi saluto oggi, catechisti del Vietnam, riuniti con Sua Eccellenza l’arcivescovo Joseph Nguyêễn Năng, Metropolita di Saigon e Presidente della Conferenza episcopale. Ringrazio tutti voi che vi siete collegati da ogni provincia del Vietnam — e da oltre i suoi confini — a pochi giorni dal Giubileo dei Giovani a Roma. Sono particolarmente grato per il fatto che siamo uniti in preghiera alla presenza della santa reliquia del beato Andrea Phú Yên. In questa solenne occasione, il 400° anniversario della sua nascita, celebriamo un grande figlio del Vietnam — catechista e martire — la cui testimonianza ci ispira ancora. Che il Signore benedica questo momento di incontro e di grazia.

In un’occasione come questa è importante riflettere sulla vita di Andrea Phú Yên. Nato nel 1625, divenne un inestimabile assistente dei missionari gesuiti che, portarono il Vangelo in Vietnam dopo il suo battesimo. Papa Francesco ci ha ricordato in Christus vivit che Andrea «venne fatto prigioniero per la sua fede e, poiché non volle rinunciarvi, fu ucciso. Morì dicendo: “Gesù”»1. Donando la sua vita a soli 19 anni, Andrea rispose alla chiamata di Cristo a restituire «amore per amore» a Nostro Signore2. La sua eroica testimonianza gli è valso il titolo di protomartire del Vietnam, ed è stato beatificato da san Giovanni Paolo II nel 2000. Oggi, chiediamo al patrono dei catechisti di intercedere per noi, affinché, come lui, possiamo invocare, con fede incrollabile, il nome di Gesù, anche quando ci troviamo in difficoltà.

In Vietnam, la Chiesa è piena di catechisti devoti — laici e laiche, la maggior parte giovani — che ogni settimana insegnano la fede i bambini e ad adolescenti. Di fatto, ci sono oltre 64.000 catechisti dentro e fuori il vostro Paese. Questo vasto gruppo di educatori della fede è parte fondamentale della vita parrocchiale. Sono grato per la vostra generosità, a ciascuno di voi. Non sottovalutate mai il dono che siete: con il vostro insegnamento e il vostro esempio, attirate bambini e giovani all’amicizia con Gesù. Siete inviati dalla Chiesa per essere segni viventi dell’amore di Dio: umili servitori come il beato Andrea, colmi di zelo missionario. La Chiesa gioisce in voi e vi incoraggia a camminare con gioia in questa nobile missione.

Si dice che mentre era in prigione, Andrea incoraggiava i suoi compagni cristiani a restare saldi nella loro fede e chiedeva loro di pregare affinché lui potesse rimanere fedele fino alla fine. In effetti, quel momento profondo ci ricorda che la vita cristiana, specialmente il servizio catechetico, non è mai un’impresa solitaria: noi insegniamo e la nostra comunità prega; noi testimoniamo e il Corpo di Cristo ci sostiene nella prova. Questa unità di preghiera e di servizio sottolinea l’unità della Chiesa e la pace che Cristo ci dona.

Inoltre, il vostro ministero è profondamente radicato in una solida eredità familiare e culturale. Papa Francesco una volta vi ha parlato della parola «casa» e di tutto ciò che significa3. Mantenete vivo il vostro amore per la vostra famiglia e per la vostra terra natia. Questi tesori di cultura e di fede vi sono stati trasmessi, specialmente l’eroica fede dei vostri genitori e dei vostri nonni, che, come il beato Andrea, hanno reso testimonianza nel dolore e vi hanno insegnato a confidare in Dio. Le vostre radici e tradizioni sono doni di Dio; che possano riempirvi di fiducia e di gioia mentre condividete la fede con gli altri.

Tra pochi giorni, la Chiesa celebrerà il Giubileo dei Giovani a Roma nell’ambito del Giubileo della Speranza di quest’anno. «Nel cuore di ogni persona è racchiusa la speranza come desiderio e attesa del bene»4. Lasciate che questa speranza vi incoraggi nel vostro servizio. Vi invito a essere uniti in spirito con i giovani pellegrini a Roma e con tutti i vostri fratelli e sorelle in Vietnam. Condividete con loro la gioiosa fiducia che «Lui [Cristo] vive e ti vuole vivo!»5.

Miei cari catechisti, siete amati da Dio e preziosi per la sua Chiesa. Che il beato Andrea Phú Yên vi guidi con il suo esempio. Che la Beata Vergine Maria, Madre della Chiesa e «Madre della speranza»6 vi accompagni. E la benedizione dell’Onnipotente, Padre, Figlio e Spirito Santo, discenda su tutti voi e con voi rimanga sempre. Amen.

 

1 Papa Francesco, Christus vivit, 3 marzo 2019, n. 54.
2 Giovanni Paolo II, Omelia per la beatificazione di 44 servi di Dio, 5 marzo 2000, n. 6.
3 Cfr. Papa Francesco, Videomessaggio del Santo Padre ai giovani del Vietnam, 20 novembre 2019.
4 Spes non confundit, 9 maggio 2024, n. 1.
5 Papa Francesco, Christus vivit, 3 marzo 2019, n. 1.
6 Spes non confundit, 9 maggio 2024, n. 24.