
25 luglio 2025
«Nessuno deve disprezzare l’ottimismo inteso come volontà di futuro, anche quando dovesse condurre cento volte all’errore. Ci sono uomini che ritengono poco serio, e cristiani che ritengono poco pio, sperare in un futuro terreno migliore e prepararsi ad esso. Essi credono che il senso dei presenti accadimenti sia il caos, il disordine, la catastrofe, e si sottraggono, con rassegnazione o in una pia fuga dal mondo, alla responsabilità per la continuazione della vita, per la ricostruzione, per le generazioni future. Può darsi che domani spunti l’alba dell’ultimo giorno: allora, non prima, interromperemo il lavoro per un futuro migliore.
(Resistenza e resa; «Ottimismo»).
Continuando la nostra lettura di Dieci anni dopo, incontriamo queste parole di sorprendente attualità, ottant’anni dopo. ...
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