· Città del Vaticano ·

Bangkok parla di almeno undici vittime tra i civili. L’Unicef chiede la massima moderazione

Nuovi scontri lungo il confine conteso tra Cambogia e Thailandia

Cambodian soldiers reload the BM-21 multiple rocket launcher in Preah Vihear province on July 24, ...
24 luglio 2025
di Guglielmo Gallone Lontana dai riflettori, ma ci sono almeno due motivi per cui preoccuparsi della crisi in corso tra Thailandia e Cambogia. Il primo: è la seconda volta in due mesi che la situazione raggiunge le fasi più critiche. Questa volta di mezzo c’è la questione irrisolta delle mine antiuomo che, dal 1979, in Cambogia avrebbero ucciso oltre 18.000 persone. Eppure, l’escalation sta avvenendo nella totale indifferenza internazionale nonostante la responsabilità, radicata nella storia coloniale, dell’Occidente nel non aver garantito una delimitazione precisa dei confini. Ed è questo il secondo motivo per cui preoccuparsi: se una crisi tanto complessa resta lontana dai riflettori, rischia di esplodere da un momento all’altro. Specie quando le grandi potenze sono impegnate sui fronti più ...

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