«Chiediamo a Dio

Mentre Suhail Abo Dawood — il ragazzo che collabora con il nostro giornale, ferito nel raid israeliano che ha colpito la Chiesa della Sacra Famiglia a Gaza — si trova ancora in ospedale, altri giovani ospiti della parrocchia nella Striscia ci scrivono per raccontare la dura realtà quotidiana causata dalla guerra. Come Zaher Farah, 15 anni.
di Zaher Farah
Giovedì 17 luglio è una data che non dimenticherò più. Verso le 10:15 del mattino abbiamo sentito un rumore terrificante e forte all’interno della Chiesa. Non mi aspettavo che l’edificio principale fosse stato bombardato.
Non potevo crederci, e non potevo crederci nemmeno quando ho visto alcuni parrocchiani sdraiati a terra, sanguinanti.
I parrocchiani hanno iniziato a cercare di salvare le persone e a contattare l’Ospedale al-Ahli per inviare i primi soccorsi. I primi soccorsi erano in arrivo.
Tra i feriti c’era Suhail Abo Dawood, che ha dedicato la sua vita a Cristo. Diffondendo la pace, aiutando tante persone, amando le persone e pregando ogni giorno. Posso dire, che ha diffuso e diffonde amore tra le persone. L’ho visto ferito. Era in condizioni pessime. Non ha più di 20 anni. È il mio migliore amico e fratello. Chiediamo a Dio per la sua pronta guarigione. Abbiamo avuto anche altri molti feriti, come Saad Issa Salama. Era un uomo gentile che rispettava gli altri e amava le persone. Era ferito nel cuore e ora è con Gesù nel Regno dei Cieli.
Anche Carlos, il bambino, è rimasto ferito a un piede, ma le sue condizioni erano lievi. Anche Najib Tarazi ha riportato una ferita nella schiena che si è estesa a un polmoni. È ancora sotto osservazione in ospedale. C’è anche padre Gabriel, che essendo stato pure lui ferito, si trovava adesso abbracciando Suhail per terra cercando di confortarlo, coprendo le ferite.
Anche il signore Elias Ashhaibar è rimasto ferito a un piede. E ci sono altri che sono stati martirizzati: Najwa Abu Daoud (nonna di Suhail), Foumi Ayyad e, come ho detto prima, Saad Salama. Chiediamo a Dio di vivere in pace e che la guerra finisca il prima possibile e vorrei offrirvi i miei ringraziamenti.