
21 luglio 2025
di Giampaolo Mattei
«Oggi il ciclismo è sempre più esplosivo, più veloce, più atletico, più tecnologico. In questo ore il Tour de France lo sta confermando. Ai miei tempi il ciclismo era più poetico: non c’erano neppure i nutrizionisti, si mangiavano i panini preparati dai meccanici ed era tutto più ruspante ma funzionava». A raccontare di ciclismo è il leggendario Miguel Indurain, chiamato “il gigante dei giganti”, “il re gentile”, “il più umano dei marziani delle bici”.
Non ha mai l’atteggiamento del “divo”, del “ricordatevi chi sono io” quando, con lo stile della semplicità, parla dei cinque Tour de France consecutivi (l’ultimo nel 1995, esattamente 30 anni fa), dei due Giri d’Italia (sempre consecutivi), dei titoli olimpici e mondiali e del record ...
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