
21 luglio 2025
di Guglielmo Gallone
La coalizione conservatrice al governo perde la maggioranza in Parlamento, ma l’opposizione democratico-progressista non vince: è questo il fatto più sorprendente delle elezioni svoltesi domenica in Giappone, in cui si è votato per scegliere 125 seggi della Camera dei Consiglieri. Con un’affluenza alta, un 58 per cento che non si vedeva dal 2010, e un discreto successo per i nuovi partiti di stampo conservatore, il risultato elettorale ha certificato una scarsa fiducia nei confronti di un sistema partitico classico ma fragile e, di riflesso, una stasi del modello politico nipponico.
Certo, sulla carta la sconfitta subita dalla coalizione di governo, formata dal partito Liberal-democratico (Ldp) e da Komeito, è moderata: aveva bisogno di 50 seggi e ne ha conquistati 47, ma potrà far ...
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