· Città del Vaticano ·

È morto il Cardinale francese André Vingt-Trois Arcivescovo Emerito di Parigi

Uno spirito missionario
in dialogo con il mondo contemporaneo

(FILES) French Cardinal Andre Vingt-Trois stands in front of the Notre Dame Cathedral to lead a Mass ...
19 luglio 2025

Il Cardinale André Vingt-Trois, Arcivescovo Metropolita Emerito di Parigi (Francia), Ordinario emerito per i fedeli orientali residenti in Francia e sprovvisti di gerarchia della propria Chiesa “sui iuris”, è morto ieri, venerdì 18 luglio, all’età di 82 anni, a Parigi, dove era nato il 7 novembre 1942. Ordinato sacerdote il 28 giugno 1969, era stato eletto alla Sede titolare di Tibili e al contempo nominato ausiliare di Parigi il 25 giugno 1988, ricevendo l’ordinazione episcopale il successivo 14 ottobre. Il 21 aprile 1999 era stato promosso Arcivescovo Metropolita di Tours e l’11 febbraio 2005 era stato trasferito alla Sede metropolitana di Parigi, succedendo al Cardinale Jean-Marie Lustiger anche come Ordinario Emerito per i fedeli orientali residenti in Francia e sprovvisti di gerarchia della propria Chiesa “sui iuris”. Nel Concistoro del 24 novembre 2007 era stato creato Cardinale da Papa Benedetto XVI col Titolo di San Luigi dei Francesi e nello stesso anno era stato eletto presidente della Conferenza Episcopale Francese, carica ricoperta fino al 2013, dopo una conferma nel 2010. Il 7 dicembre 2017 aveva rinunciato al governo pastorale dell’Arcidiocesi e alla carica di Ordinario dei cattolici delle Chiese orientali residenti in Francia. Le esequie saranno celebrate mercoledì 23 luglio, nella Cattedrale di Notre-Dame de Paris, dall’Arcivescovo Laurent Ulrich.

I giovani, il sociale, la famiglia e l’etica: sono questi i pilastri su cui si è fondato l’impegno pastorale del Cardinale Vingt-Trois, soprattutto nei dodici anni alla guida dell’Arcidiocesi di Parigi, quando li aveva enunciati nella Messa per la Presa di possesso di quella Sede Metropolitana, celebrata nella Cattedrale di Notre-Dame il 5 marzo 2005. Ispirato a una visione missionaria ed aperta al dialogo con il mondo contemporaneo, aveva posto l’accento sulla dimensione ecumenica — accogliendo i Patriarchi Ortodossi di Costantinopoli, Bartolomeo I, e di Mosca, Alessio II —, su quella interreligiosa — con particolare attenzione all’ebraismo — e sul vastissimo campo della cultura, considerata strumento di evangelizzazione.

Cresciuto nel quartiere latino di Parigi, aveva compiuto gli studi secondari presso il liceo “Enrico IV”. Nel 1962 era entrato nel Seminario di Saint-Sulpice d’Issy-les-Moulineaux e si era poi laureato in teologia morale presso l’Institut catholique della capitale francese. Il 28 giugno 1969 era stato ordinato sacerdote, per l’Arcidiocesi di Parigi, dal Cardinale François Marty, e fino al 1974 era stato vicario di Sainte-Jeanne-de-Chantal a Parigi, occupandosi in particolare del catechismo e della formazione dei laici. Dal 1974 al 1981 aveva ricoperto la carica di direttore spirituale del seminario di Saint-Sulpice a Issy-les-Moulineaux e di professore di teologia morale e sacramentale, partecipando ai lavori di diversi movimenti di pastorale familiare, soprattutto del centro di preparazione al matrimonio, e a sessioni di formazione permanente dei sacerdoti.

Dal 1981 al 1999 è stato Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Parigi, dove aveva iniziato una stretta collaborazione con il cardinale Jean-Marie Lustiger. In breve tempo era divenuto uomo di fiducia del porporato, garantendo la continuità del governo della diocesi durante i suoi frequenti viaggi all’estero. Da Vicario Generale si era occupato della scuola, della Cattedrale, del seminario diocesano, dei mezzi di comunicazione sociale, della pastorale familiare, della carità, dell’insegnamento pubblico e della catechesi.

Il 25 giugno 1988 era stato eletto Vescovo titolare di Tibili e nominato Ausiliare di Parigi. Riceveva l’ordinazione episcopale il 14 ottobre successivo nella Cattedrale di Notre-Dame dal cardinale Lustiger, Co-consacranti i vescovi Daniel Pézeril, ausiliare di Parigi, e Gabriel Vanel, Ordinario di Auch. Come motto episcopale aveva scelto Sic enim Deus dilexit mundum («Perché Iddio ha tanto amato il mondo», tratto da Giovanni 3, 16).

Il 21 aprile 1999 era stato promosso Arcivescovo Metropolita di Tours e aveva preso possesso dell’Arcidiocesi il 16 maggio dello stesso anno. Quindi l’11 febbraio 2005 era succeduto al Cardinale Lustiger come Arcivescovo di Parigi e come Ordinario dei cattolici delle Chiese orientali residenti in Francia e sprovvisti di ordinario del proprio rito.

All’interno della Conferenza Episcopale Francese era stato membro della Commissione per il rinnovamento dal 1988 al 1996, del Comitato permanente per l’informazione e la comunicazione dal 1988 al 1997 e di quello per gli Affari economici dal 1997 al 1999. Era stato, inoltre, presidente della Commissione della famiglia dal novembre del 1998 al novembre 2005.

Nel Concistoro del 24 novembre 2007, da Benedetto XVI era stato creato e pubblicato cardinale con il Titolo di San Luigi dei Francesi — di cui aveva preso possesso il 27 aprile 2008 — e nello stesso mese era stato eletto presidente della Conferenza Episcopale Francese, carica ricoperta fino al 2013.

Nel settembre 2008 aveva accolto Benedetto XVI in occasione del viaggio apostolico in Francia per il 150° anniversario delle apparizioni di Lourdes.

Nell’ambito del Sinodo dei Vescovi aveva partecipato come membro di nomina pontificia alla XII e alla XIII Assemblea generale ordinaria (2008 e 2012) e alla II Assemblea speciale per l’Africa (2009). Aveva invece partecipato in qualità di presidente delegato alla III Assemblea generale straordinaria (2014) sul tema “Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell’evangelizzazione”, e alla XIV Assemblea generale ordinaria (2015), incentrata su “La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo”.

Il 29 giugno 2009 aveva partecipato, in Libano, come inviato speciale pontificio, alle celebrazioni conclusive dell’anno dedicato all’apostolo san Paolo. In quell’occasione aveva incontrato tutti i rappresentanti delle Chiese orientali del Paese dei cedri così come i capi religiosi sciiti, drusi e sunniti.

Il 12 e 13 marzo 2013 aveva partecipato al conclave che elesse Papa Francesco.

Il 20 settembre 2015 aveva partecipato, in qualità di inviato speciale pontificio, al rito della dedicazione della nuova Cattedrale della diocesi francese di Créteil. Nello stesso anno, il 15 novembre, aveva celebrato nella Cattedrale di Notre-Dame la Messa per le vittime degli attentati di matrice jihadista che due giorni prima avevano mietuto nella capitale 130 vittime.

Il 7 dicembre 2017, un mese dopo il compimento dei 75 anni di età, aveva rinunciato per problemi di salute alla guida dell’Arcidiocesi di Parigi e alla carica di Ordinario dei cattolici delle Chiese orientali residenti in Francia e sprovvisti di ordinario del proprio rito. L’8 dicembre 2024 era presente al rito di dedicazione dell’altare di Notre-Dame per la cerimonia di riapertura della Cattedrale dopo l’incendio che il 15 marzo 2019 l’aveva gravemente danneggiata.

Autore di numerose opere, era stato insignito delle onorificenze di Cavaliere della legione d’onore e di Ufficiale dell’ordine nazionale del merito. All’interno della Curia romana era stato membro delle allora Congregazioni, poi divenute Dicastero, per i Vescovi, per il Clero, per le Chiese Orientali, e dei Pontifici Consigli per la Famiglia e della Pastorale per i migranti e gli itineranti.