
19 luglio 2025
di Evelina Santangelo
Erano tempi bui. Molte terre riarse dal sole e bagnate da piogge brevi e catastrofiche bruciavano in incendi indomabili, che distruggevano abitazioni, uccidevano animali, persino gli uccelli in cielo.
Altre terre, lungo le coste di molti Paesi, sprofondavano lentamente sotto il livello del mare che si sollevava sommergendo raccolti e case. Tante vite erano già andate in malora. L’unica soluzione per milioni di persone era lasciare tutto e andare altrove, un altrove di incertezza e miseria.
Cataratte di pioggia e tempeste improvvise inondavano le pianure e le valli, smottavano montagne. Molte città si svegliavano in mezzo all’acqua alta che trasformava le strade in fiumi, e i fiumi in precipitosi corsi rigonfi e straripanti oltre margini e dighe.
Negli oceani, sempre più caldi e acidi, la vita ...
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