Visita al monastero

Alla fine della messa con i Carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo, stamane, martedì 15 luglio, Leone XIV si è recato in visita al monastero delle Clarisse di Albano Laziale, che rientra nel perimetro delle Ville Pontificie.
Accompagnato dall’ordinario della Chiesa suburbicaria di Albano, il vescovo Vincenzo Viva, il Papa è stato accolto all’ingresso del complesso monastico dedicato all’Immacolata Concezione, quindi ha raggiunto la cappella, dove si è fermato in preghiera con le religiose, che per una significativa coincidenza sono in questo luogo da quattro secoli, in pratica da quando i Pontefici hanno scelto Castel Gandolfo come residenza estiva.
Qui una targa ricorda il terribile bombardamento che il 1° febbraio 1944, durante la seconda guerra mondiale, rase al suolo gran parte del monastero, provocando la morte di diciotto consorelle. E qui è sepolta la venerabile serva di Dio suor Maria Chiara Damato (1909-1948).
Successivamente, nella sala capitolare, Leone XIV si è trattenuto in colloquio con le monache, salutando ciascuna delle presenti e rivolgendo loro alcune parole: «È bello che la Chiesa conosca la vostra vita», perché è una testimonianza preziosa, ha detto.
Al termine, prima di recitare insieme alle contemplative la preghiera del “Padre Nostro” e salutarle, Papa Prevost ha lasciato in dono al monastero un calice e una patena per la Santa messa e ha ricevuto da loro un’icona del Volto di Gesù.