
«La pubblicazione del bando promosso dal Dipartimento per lo Sport dedicato al sostegno degli oratori, luoghi storicamente centrali per l’educazione, la crescita e l’inclusione dei più giovani, è un segnale di attenzione istituzionale verso presidi culturali che rappresentano una risorsa insostituibile per le nostre comunità». A parlare è Vittorio Bosio, presidente nazionale del Centro sportivo italiano (Csi) che «da oltre 80 anni opera proprio a servizio degli oratori, delle parrocchie e del territorio».
Proprio «gli oratori, in particolare nel contesto sportivo, sono spesso baluardo di accoglienza, di aggregazione e di formazione integrale della persona, soprattutto nelle periferie sociali ed esistenziali» afferma Bosio.
«Con questa prima iniziativa a beneficio delle comunità oratoriali attraverso lo sport», spiega il ministro del Governo italiano per lo sport e i giovani, Andrea Abodi, «l’obiettivo è rafforzare indispensabili fattori di coesione: dalla solidarietà, alla promozione sociale, anche attraverso l’organizzazione di iniziative educative e culturali, per contrastare l’emarginazione, ogni forma di discriminazione, il disagio, le dipendenze e le devianze in ambito minorile».
«Gli oratori — fa presente il ministro — rappresentano un presidio sociale insostituibile, sono luoghi di vita, nei quali l’educazione, la solidarietà e l’inclusione si intrecciano e si consolidano ogni giorno. Investire negli oratori vuol dire rafforzare una rete di prossimità che sostiene le famiglie, accompagna gli adolescenti nel loro percorso di crescita e contribuisce a unire le comunità, rafforzandone le difese immunitarie». È urgente, quindi, «restituire centralità a questi spazi, troppo a lungo trascurati, perché possano tornare svolgere la loro funzione naturale, a offrire opportunità quotidiane di partecipazione e a generare nuova e indispensabile speranza».
Destinatari del bando sono parrocchie, associazioni del terzo settore, onlus, enti ecclesiastici della Chiesa cattolica e delle altre confessioni religiose. Le risorse disponibili — pari a complessivi 500.000 euro per ciascun anno del triennio 2025-2027 — «sono destinate per la formazione degli operatori che svolgono funzioni sociali-educative, per ricerche e sperimentazioni su attività e metodologie innovative per migliorare l’efficacia delle azioni educative e sociali e per progetti educativi con finalità di istruzione, formazione e svolgimento di attività sportive, comprese le attività scolastiche curriculari».
I progetti dovranno essere avviati entro il 31 dicembre 2025 e conclusi entro il 30 giugno 2026.
Per il presidente nazionale del Csi, «a fronte del bisogno diffuso e strutturale di sostegno agli oltre 6.000 oratori e 25.000 parrocchie in Italia, le risorse messe a disposizione rappresentano ancora una goccia rispetto al mare delle necessità reali, ma è un inizio che ci auguriamo essere solo l’avvio di un percorso più ampio, sistematico e continuativo». Da parte sua, il Csi rilancia la collaborazione, «mettendo a disposizione esperienza, rete (conta oltre 13.000 affiliate) e competenze educative, affinché ogni investimento possa davvero tradursi in opportunità concrete per bambini e ragazzi delle nostre comunità».