· Città del Vaticano ·

Le parole di san Giovanni Paolo II

Sprofondati
«nell’abisso dell’abiezione»

 Sprofondati  «nell’abisso dell’abiezione»  QUO-159
11 luglio 2025
«L’Europa e l’umanità» sono «sprofondate ancor più nell’abisso dell’abiezione. Nessuna causa, nessun progetto possono giustificare azioni e metodi così barbari: sono crimini contro l’umanità!». Il 16 luglio 1995, a pochi giorni dal massacro di Srebrenica, la denuncia di san Giovanni Paolo II si alza davanti alle immagini che giungono dalla Bosnia. «Una disfatta della civiltà», delitti che «rimarranno uno dei capitoli più tristi della storia dell’Europa». Nel corso degli anni di guerra, dal 6 aprile 1992 al 12 dicembre 1995 (accordi di Dayton), la counità internazionale appare impotente di fronte alle atrocità che vengono commesse, e il Papa si spinge a invocare l’obbligatorietà «dell’intervento umanitari0 nelle situazioni ...

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