
11 luglio 2025
Due ricercatori della Specola Vaticana, padre Gabriele Gionti, gesuita, e don Matteo Galaverni, hanno reso noto un risultato sorprendente: esistono due modi diversi di descrivere la gravità in presenza di un campo aggiuntivo (il «campo scalare») il «frame di Jordan» e il «frame di Einstein», che, usando gli strumenti matematici giusti, oltre a descrivere la stessa fisica, possono addirittura creare nuove soluzioni delle equazioni di Einstein (che descrivono l’universo a larga scala) e che descrivono scenari dell’universo fisicamente differenti. «Questa scoperta — si legge nel comunicato stampa diffuso dalla Specola — non è solo un risultato tecnico: dimostra che la scelta del linguaggio matematico può cambiare ciò che percepiamo come realtà. È un passo ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati

Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati