· Città del Vaticano ·

Il messaggio di Leone XIV per la X Giornata mondiale di preghiera per la Cura del creato

Semi di pace e di speranza

Flowers bloom on the Atacama desert, some 600 km north of Santiago, on October 13, 2021. In years of ...
02 luglio 2025

«Sembra che manchi ancora la consapevolezza che distruggere la natura non colpisce tutti nello stesso modo: calpestare la giustizia e la pace significa colpire maggiormente i più poveri, gli emarginati, gli esclusi. È emblematica in tale ambito la sofferenza delle comunità indigene». Lo scrive Leone XIV nel suo primo messaggio in vista della prossima Giornata mondiale di preghiera per la Cura del creato che, giunta alla decima edizione, sarà celebrata il prossimo 1° settembre. «Semi di Pace e di Speranza» è il titolo del testo pontificio pubblicato oggi, che prende spunto dal decennale della pubblicazione dell’enciclica Laudato si’ di Papa Francesco e al contempo dal Giubileo in corso dedicato alla speranza.

Papa Prevost rimarca nel documento come «la natura stessa talvolta» diventi «strumento di scambio, un bene da negoziare per ottenere vantaggi economici o politici». E — prosegue nella sua denuncia —, «in queste dinamiche il creato viene trasformato in un campo di battaglia per il controllo delle risorse vitali, come testimoniano le zone agricole e le foreste divenute pericolose a causa delle mine, la politica della “terra bruciata”, i conflitti che scoppiano attorno alle fonti d’acqua, la distribuzione iniqua delle materie prime, penalizzando le popolazioni più deboli e minando la stessa stabilità sociale». Da qui l’esortazione del Pontefice a «far seguire alle parole i fatti», perché «lavorando con dedizione e con tenerezza si possono far germogliare molti semi di giustizia, contribuendo così alla pace e alla speranza».

Il messaggio del Papa