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Serve di più

 Serve di più  ODS-033
05 luglio 2025

Atletico Pro Tetto

Chi vive per strada, chi è costretto a passare la notte su un marciapiede, perché un tetto non ce l’ha, non ha bisogno solo di cibo, vestiti e qualche spicciolo d’elemosina. Ha bisogno di ben altro, soprattutto di amicizia, di sostegno, di vicinanza, di opportunità per riprendere fiducia in se stesso e negli altri. Lo sa bene l’associazione “Pro Tetto” di Milano che dal 2013 — ma è stata ufficializzata solo nel 2016 — si dedica a dare una mano a chi è in difficoltà perché, come dicono i volontari, «un senza tetto non è per sempre». Basandosi esclusivamente sulla generosità e sulla creatività di chi ha scelto questa forma di volontariato (l’associazione non chiede e non riceve fondi dal comune e da enti pubblici), “Pro Tetto”, oltre a distribuire pasti caldi e vestiti, ad offrire assistenza burocratica per ottenere documenti o far valere il proprio diritto ad un sussidio economico e a tanto altro, ha messo in piedi una serie di attività per favorire la socializzazione e regalare qualche momento di serenità e divertimento a chi conosce solo l’emarginazione e la solitudine: pranzi, gite, feste. È così che, a dicembre dell’anno scorso, si è concretizzata anche l’idea di costituire una squadra di calcio, l’Atletico Pro Tetto, formata da persone senza dimora o che hanno vissuto quell’esperienza. Fernando Barone, presidente dell’associazione, spiega che l’obiettivo è duplice: far uscire le persone senza tetto dal cono d’ombra in cui vivono — questa visibilità ha permesso ad alcuni anche di trovare un posto di lavoro — e di creare occasioni di aggregazione e di divertimento attraverso la pratica sportiva. La squadra è già scesa in campo affrontando diverse compagini amatoriali: quelle dei giornalisti, della polizia locale, di alcune aziende milanesi e anche squadre formate da detenuti e da celebri influencer. «Ogni volta è una festa — dice Fernando — e i nostri amici non vedono l’ora che arrivi il giorno degli allenamenti che si tengono sui campi del centro Schuster».

Anche noi dell’«Osservatore di Strada» non vediamo l’ora che l’Atletico Pro Tetto venga in visita a Roma (la trasferta è prevista dopo l’estate) per poter applaudire le sue prestazioni sul campo da gioco e ritrovarci amici sulla stessa strada della solidarietà e della fratellanza.